Corso di Laurea Magistrale in Relazioni internazionali (LM-52) – curriculum Cooperazione e sicurezza internazionale
Il corso di laurea magistrale in Relazioni Internazionali dell’Università Copertiniana ha lo scopo di offrire allo studente approfondite conoscenze e reali competenze in campo di politico internazionale, economico e giuridico. Il Corso di Studi in Relazioni internazionali è fruibile online.
Il corso in breve
Il curriculum in Cooperazione e sicurezza internazionale prevede lo studio delle regole di funzionamento delle organizzazioni internazionali e dei sistemi di governance globale, fornisce inoltre le conoscenze giuridiche utili a valutare l’organizzazione economica degli enti non profit e ad identificare le caratteristiche delle operazioni internazionali di mantenimento della pace e di ricostruzione post-conflitto.
Il curriculum in Cooperazione e sicurezza internazionale del Corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali consente di maturare le conoscenze relative alle teorie sulle relazioni internazionali e alle metodologie di analisi dei fenomeni storici, inquadrati nel paradigma della sicurezza, oltre alle conoscenze necessarie per interpretare – con adeguato spirito critico – i processi migratori utili per intraprendere percorsi nelle organizzazioni internazionali, pubbliche amministrazioni, ONG, enti non profit e aziende operanti a livello nazionale e internazionale.
Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati magistrali in Scienze Politiche
ESPERTO IN AMBITO INTERNAZIONALE
Funzione in un contesto di lavoro:
Il laureato magistrale in Scienze Politiche può operare in piena autonomia professionale in qualità di:
- esperto in ambito diplomatico e internazionale;
- funzionario nella pubblica amministrazione, nei ruoli di funzionario di primo livello;
- dirigente in enti pubblici o privati a livello nazionale o internazionale;
- consulente nelle multinazionali o in gruppi bancari o assicurativi e nelle organizzazioni in generale finalizzate all’erogazione di servizi.
Competenze associate alla funzione:
Il laureato in Relazioni Internazionali acquisisce le seguenti competenze:
- analizzare lo scenario a livello nazionale o internazionale;
- progettare e applicare metodologie quali-quantitative per la gestione di situazioni complesse;
- svolgere attività di consulenza nei settori economici e sociali, tra le quali consulenze del lavoro;
- coordinare attività di relazioni con il pubblico;
- svolgere ricerca settoriale nei campi statistici, economici e sociali.
Sbocchi occupazionali:
Il laureato magistrale in Relazioni Internazionali può trovare impiego sbocchi occupazionali in:
- Organizzazioni internazionali e dell’Unione europea (ONU e suoi istituti specializzati, NATO, OSCE, Commissione europea, ecc.);
- Organizzazioni internazionali non governative;
- Uffici a proiezione internazionale di organizzazioni ed enti pubblici e privati nazionali;
- Organizzazioni nazionali e internazionali pubbliche che si occupano della promozione e della tutela dei diritti umani;
- ONG nazionali;
- Pubbliche amministrazioni (Assessorati, Uffici Studi, Uffici relazioni esterne ecc.).
CONOSCENZE RICHIESTE PER L’ACCESSO
L’accesso al Corso di Laurea magistrale in Relazioni Internazionali prevede il possesso della laurea triennale nella classe L-36. L’accesso al Corso di laurea magistrale può riguardare anche coloro che sono in possesso di laurea triennale in altre classi, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo, o di laurea relativa al previdente ordinamento quadriennale, purché in possesso dei seguenti requisiti curriculari, riferibili alla conoscenza delle discipline attinenti alle scienze politiche e delle relazioni internazionali:
- almeno 8 crediti nel SSD SECS-P/01 o nel SSD SECS-P/02
- almeno 8 crediti nel SSD SPS-P/02 o nel SPS/01
- almeno 8 crediti nel SSD IUS/09
- almeno 8 crediti nel SSD SPS/07
- almeno 8 crediti nel SSD M-STO/04
- almeno 8 crediti nel SSD SPS/06
- almeno 8 crediti nel SSD L-LIN/12
Eventuali carenze formative, rispetto ai prescritti requisiti curriculari, dovranno essere colmate prima dell’inizio del corso di studio e della verifica della preparazione individuale, in modo da poter seguire con profitto i corsi. È prevista la verifica dell’adeguatezza della personale preparazione dello studente, con modalità che saranno definite nel regolamento didattico del corso di studio Per l’accesso al corso è altresì richiesta la conoscenza della lingua inglese tale da permettere agli studenti un utilizzo fluente della stessa sia in forma scritta che orale, di livello almeno B2.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Conoscenza e capacità di comprensione
Il laureato magistrale in Relazioni Internazionali acquisisce una conoscenza approfondita e specialistica delle tematiche internazionali negli ambiti giuridico, storico, sociale, geografico, politico ed economico e una buona conoscenza di almeno due lingue straniere, una delle quali dell’UE, oltre all’italiano.
I laureati magistrali acquisiscono conoscenze e capacità di comprensione che estendano e rafforzino quelle del primo ciclo in modo da elaborare ed applicare idee originali in un contesto di lavoro e di ricerca relativo a tematiche istituzionali, politologiche e giuridiche con adeguata attenzione alle competenze in ambito politico-sociale, giuridico-economico, storico-culturale e linguistico. Le verifiche dei risultati attesi avvengono sotto forma di esami orali e/o scritti, lavori di gruppo, esercitazioni, stesura di relazioni e tesine su specifici temi.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale in scienze politiche ottiene le competenze necessarie per affrontare con spirito critico le diverse problematiche nei vari campi in ambito nazionale e internazionale. Con ricadute sia teoriche che applicative, e adottando il metodo comparato e interdisciplinare tipico degli studi politici (in ambito giuridico, storico, sociale, geografico) si forniscono allo studente le capacità di applicare le conoscenze che gli consentiranno di lavorare con competenza e con capacità di comprensione su problemi complessi nei vari ambiti lavorativi ai quali la formazione è finalizzata.
I laureati dovranno essere in grado di utilizzare fonti diversificate, istituzionali o di altra natura, per operare a livello tecnico-professionale come esperti in specifici ambiti delle politiche pubbliche e dell’analisi organizzativa degli apparati complessi, nonché di partecipare all’ideazione, attuazione e monitoraggio di programmi internazionali e sovranazionali. L’acquisizione di saperi applicativi sarà stimolata attraverso l’uso critico e selettivo di fonti di tipo giuridico, storico, economico, sociale e l’addestramento alla rilevazione di dati tramite gli strumenti della ricerca sul campo. Le verifiche dei risultati attesi avvengono sotto forma di esami orali e/o scritti, lavori di gruppo, esercitazioni, stesura di relazioni e tesine su specifici temi.
Autonomia di giudizio – Making Judgements
I laureati magistrali in relazioni internazionali devono dimostrare capacità di applicare le conoscenze e le nozioni apprese durante i due anni di corso in un contesto pluridisciplinare e di saper comprendere il mondo in modo consapevole e critico. I laureati magistrali devono dimostrare capacità critica nella comprensione dei processi di globalizzazione, abilità nel raccogliere ed interpretare dati anche nelle lingue scelte durante il percorso di studio, in settori nuovi, integrando le conoscenze acquisite e formulando pareri caratterizzati da autonomia e libertà di giudizio anche in presenza di informazioni limitate e incomplete.
Il percorso formativo porta ad aumentare l’autonomia di giudizio ed è il frutto sia delle lezioni frontali che delle attività seminariali o svolte nei gruppi di ricerca o durante la scrittura di relazioni o tesine che sono guidate dai docenti con grande rispetto per la personalità e l’autonomia di giudizio dello studente. Lo studio critico delle fonti bibliografiche e dei documenti, la loro organizzazione e la loro valutazione è una delle basi metodologiche per lo sviluppo di tesi, tesine e ricerche.
Il laureato magistrale in scienze politiche impara a ragionare con autonomia di giudizio su documenti storici anche di grande complessità, su documenti internazionali, su sentenze, sulla dottrina, su bibliografie specializzate e sulla stampa ma anche su Internet e su fonti in lingua straniera. Sarà promossa la mobilità internazionale degli studenti attraverso la partecipazione a tirocini e stages formativi presso centri di ricerca e istituzioni comunitarie ed internazionali.
Abilità comunicative – Communication skills
Il laureato magistrale in relazioni internazionali deve dimostrare il possesso di uno stile personale e professionale capace di realizzare contesti comunicativi ed espressivi adeguati. Durante i due anni di studio viene affinata la capacità degli studenti di organizzare in modo coerente anche interdisciplinare le conoscenze acquisite nelle varie discipline.
L’utilizzo di mezzi telematici esalta le abilità comunicative consentendo un elevato livello di interazione sia tra docenti e studenti sia tra studenti attraverso la predisposizione di tesine, di ricerche di gruppo e di attività di tipo seminariale sia de visu sia nelle aule telematiche. I laureati magistrali devono essere in grado di utilizzare con competenza e chiarezza, in forma scritta e orale, due lingue dell’Unione Europea oltre all’italiano, con riferimento anche ai singoli lessici disciplinari.
Lo studio è finalizzato anche all’acquisizione di vocabolari tecnici specifici di settore relativamente alle varie discipline che consentono la stesura di testi a carattere scientifico. In particolare nelle tesine e nella redazione della tesi di laurea gli studenti, che sono seguiti puntualmente dal docente di riferimento, apprendono la tecnica di divulgazione scientifica delle idee e la modalità per affermare le proprie idee ed argomentarle tenendo ben presenti i punti di vista degli studiosi della specifica disciplina; apprendono inoltre l’utilizzo di materiali a sostegno del proprio punto di vista che risulta da un confronto costruttivo con altri punti di vista sullo stesso argomento.
Capacità di apprendimento – Learning skills
I laureati della laurea specialistica in Relazioni Internazionali sono introdotti in una metodologia tipica delle Scienze Umane e Sociali, una metodologia spendibile anche in chiave generale. La specificità degli argomenti trattati durante i due anni di corso permette loro di sapersi muovere con disinvoltura nelle tematiche giuridiche, giuridiche, storiche, sociali, geografiche, politiche ed economiche anche con l’aiuto delle lingue straniere studiate. I laureati magistrali devono essere in grado di utilizzare conoscenze, strumenti e metodi, acquisiti durante il percorso di studi, che consentano loro di sviluppare ulteriormente le proprie competenze, in modo auto-diretto o autonomo, nell’ambito delle professioni o della ricerca.
Le capacità di apprendimento sono valutate regolarmente attraverso prove di verifica periodiche durante le attività formative. In particolare, oltre agli esami finali, sono predisposti accertamenti intermedi, con presentazione di elaborati individuali o lavori di gruppo durante i corsi per controllare le capacità di apprendimento effettivamente maturate. La capacità di apprendimento acquisita è spendibile sia nell’ambito lavorativo sia nell’ambito dello studio e della ricerca finalizzato ad ulteriori approfondimenti: la formazione acquisita consente la prosecuzione a livello ancora più elevato della preparazione attraverso la frequenza di stages e di corsi specialistici, di Master, di dottorati di ricerca.
PROVA FINALE
La prova finale per conseguire la laurea magistrale in relazioni internazionali, sostenuta con una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge, consiste nella dissertazione di una tesi, anche in lingua straniera, in un insegnamento scelto dal candidato tra quelli presenti nel suo curriculum.
L’argomento che deve avere dei profili interdisciplinari è concordato con il docente dell’insegnamento stesso. Deve trattarsi di una ricerca monografica approfondita, di una ricerca svolta in modo originale, stesa su un numero di pagine adeguato, articolata e corredata da note e da una bibliografia accurata e completa.
L’oggetto della tesi può essere l’approfondimento di un argomento teorico o la realizzazione di una ricerca sul campo o l’elaborazione di un progetto specifico volto alla soluzione di problemi concreti. La votazione è espressa in 110 con eventuale lode e tiene conto, sulla base di un Regolamento espresso dal Consiglio di Facoltà, della media degli esami sostenuti dal candidato. Alla prova finale vengono attribuiti 16 CFU.